Il dog sitter

Una figura professionale

 Il dog sitter è una figura professionale che si sta affermando sempre maggiormente ed il cui ruolo è quello di sostituire il proprietario dell’animale, quando si creano determinate condizioni di necessità.

Di solito questo accade per motivi di lavoro, per assenze più o meno prolungate e durante periodi di ferie, quando non sia possibile portare il cane nel luogo di vacanza.

I compiti del dog sitter sono rivolti alle necessità dell’animale, rappresentate da nutrimento, passeggiata, gioco, e cura di ogni esigenza sia fisiologica che emotiva; dog sitter non ci si può improvvisare, è necessaria una grande passione e conoscenza dei cani per essere in grado di gestire ogni situazione.

Saper creare empatia

 Un bravo dog sitter deve infatti essere in grado di stabilire un rapporto di grande empatia col cane, in maniera tale da non fargli subire negativamente l’assenza del proprietario; e deve inoltre possedere una notevole sensibilità verso il mondo cinofilo e soprattutto un incondizionato amore per gli animali.
Anche la capacità di relazionarsi con il proprietario del cane è un requisito di estrema importanza; il dog sitter deve infatti guadagnarsi quella fiducia che è indispensabile per instaurare un rapporto non soltanto professionale ma anche umano.

In alcuni casi il dog sitter si sostituisce in maniera totale al proprietario, accudendo l’animale in ogni sua funzione; succede allora che lo accompagni ai controlli veterinari, dal toelettatore per le cure igieniche, che si occupi dell’acquisto del cibo, della pulizia del box oppure della cuccia.

Un professionista attento e scrupoloso deve comunicare sempre qualsiasi problematica del cane, sia di tipo fisico (eventuali malesseri, ferite o traumi, inappetenza o alterazioni dei suoi ritmi biologici), sia comportamentali (irrequietezza, nervosismo, aggressività, tendenza a dormire troppo o troppo poco, apatia).

Ogni cane è diverso

Per svolgere al meglio il suo compito il dog sitter deve effettuare una preventiva analisi delle abitudini dell’animale, per mantenere il più possibile inalterata la routine della giornata.
I cani sono animali particolarmente abitudinari e bisognosi di una figura di riferimento; pertanto, in assenza del proprietario, è indispensabile almeno rispettare i ritmi abituali della sua esistenza, come la passeggiata, il momento del cibo, il riposo.

Il dog sitter deve essere dotato di notevole adattabilità poiché, in rapporto alle differenti razze, può trovarsi di fronte a varie situazioni imprevedibili.
I cani di taglia grande richiedono molta forza fisica per controllarne i movimenti; quelli molto vivaci presuppongono una continua attenzione per evitare che si mettano in pericolo; quelli anziani implicano particolari cure legate alla loro età.
Nello svolgimento della sua attività, il dog sitter deve manifestare un giusto mix di autorevolezza ed affetto, essere capace di reagire con prontezza a qualsiasi situazione imprevista, mantenendo sempre una notevole calma.

Il dog sitting è una professione per certi versi molto piacevole per gli amanti degli animali, in quanto consente di interagire con loro e di stare all’aria aperta, spesso in zone verdi come parchi e giardini.
I guadagni sono relazionabili al numero di animali di cui ci si occupa ed anche alla stagionalità poiché nei mesi freddi spesso le richieste diminuiscono.
Potendo disporre di un certo numero di clienti abituali e desiderando un’attività part-time, il dog sitting rappresenta un’opportunità molto valida.

Elenco dei dog sitter

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